Propongo uno stralcio di una conversazione tra un essere e frequenza del Consiglio di Andromeda Atheamar e una persona che si sentiva in affanno rispetto alla connessione con le proprie guide a causa delle aspettative e i giudizi che a volte affolano la mente e ci danno l’impressione di essere all’angolo
X:”A volte mi sento perso sai? Non so più chi sono e non so cosa fare. Mi fa male pensare di non essere capace.
Vorrei ricordare chi sono ma quando son lì a meditare mi scollego, non eento niente non mi arriva niente e così finisco con l’evitare di meditare per evitare quello stato di sconforto
Atheamar: “Non sei negato per la meditazione se è quello che pensi e la connessione con il tuo essere al momento è stata hackerata dalla tua mente che borbotta “non sei buono a niente che tenti di fare?”
E così il sospetto si insinua in te.
Lascia andare e non pensare di strafare. Sei qui per imparare attraverso la tua esperienza e la tua essenza è lì non te la può rubare nessuno. E ti dico che la tua connessione presto è ritrovata quando ritrovi dentro di te la sensazione di gioia e amore.
Smetti di stare in disparte.
Colora la tua vita di infinite possibilità e scopri cosa sta dietro la tua porta.
Impara ad ascoltare e amare ciò che ascolti, non c’è bisogno di un disegno particolare per amare. Lo puoi fare a prescindere e portarlo sempre con te.
Non sei nascosto o annidato da qualche parte sei sempre con te.
Hai solo bisogno di chiarezza nelle tue intenzioni e leggerezza nel sapere che questo è possibile.
Il silenzio nella stanza della tua mente predispone alla creazione e l’amore fa il resto.
Stai tranquillo non ti abbandonare nel processo godi dell’esperienza già nel momento in cui pensi alla sua porta, non una ma molte volte.
Cresci con esse e determina l’evoluzione della tua scelta e della sua consapevolezza .
Queste parole sono in un linguaggio che ti appartiene vivono in te come in me, tutti noi nella nostra consapevolezza in evoluzione”.
Ayladan
Leave a Reply