Le Parole dell’Anima
dormono ripiegate in te,
nascondono in esse l’armonia dell’Universo e la cantano per te.
E tu segui l’Universo fino a quando credi in te, nel tuo bagliore, nel tuo essere migliore e nel camminare qui.
Tu accettale, ascoltale, portale nel tuo cuore e dichiara il loro amore.
Non sbiancarle, non condizionarle, mai inquadrarle non dormirebbero in te ma ti lascerebbero con un senso acre
che affonda le radici nella tua gola e nel tuo tormento.
Tu ascoltale e non dilaniarle.
Raccoglile, infilale nella tasca del cuore e portale sempre con te a testa alta.
Non nasconderti ad esse.
Sono sempre con te
Sussurrano agli occhi portate dal vento
Baciano la tua pelle, le tue orecchie, sognano, amano, sperano.
Creano un divario in te quando eludi la tua presenza o cresce il risentimento contro il tempo
Sì perché assecondi il tempo e lo sbaglio che ti rincorre e ti placa.
Ti ferma e ti ammanta sicuro di aver vinto la presa su di te.
La voce stranita non chiede scusa, arranca, patisce, non gioisce e si frena.
Chiede scusa si arresta.
Crea un burrone, frena la corsa e poi si dirada la nebbia.
Colpisce e cade in quell’attimo
come una foglia che tocca il suolo così la tua scena si frena, si arresta e chiede.
Chiede, vuole sapere, chi sei, dove sei.
E allora tu corri e afferri il tuo destino.
Voli portato sulle ali del tuo cammino,
non chiedi scusa, fai la scelta e cambi,
combini l’incontro con il tuo viso.
Nessun volto orrendo attanaglia più la tua voce,
è andato.
Il cammino, il campo e l’aratro, niente è più fermato
perchè il timore non sincero è volato via con il vento e ha scoperto il sorriso.
Ha riconosciuto il viso che ha da sempre amato.
Lo ha portato ad una soglia, ha teso la mano verso il ventre del mondo e ha solcato il mare salato del suo perdono.
Ha varcato la soglia e salutato l’inganno.
Ora sa e chiede, chiede ed è amato.
Ha inoltrato il passo oltre la soglia e accoglie il boato della sua anima
che ora ride e ricorda
Ricorda chi è , ricorda chi è, ama e crea una vita,
una risposta certa ad ogni increspatura che crea la giornata.
E’ qui che vince, che mette in gioco se stessa l’anima,
porta con sè calore, unione, freschezza.
Il bagliore squarcia l’inverno e riporta il sole.
Alato si posa l’astro sul cammino della speranza e risorge con nuova linfa e conoscenza.
Sa essere, sa dormire per rigenerare e tornare per raccontare chi è.
Sa compiere e realizzare ciò che il vento ha portato.
Un seme, un bagliore è rinato
Cresce e fiorisce circondato da amore, perché quello è il suo valore.
Allora amala, amala forte questa vita
Lascia che sgorghi e cotruisca in te la sua trama infinita
di un amore profondo che riconosce i suoi arti nei cammini del mondo.
Ayladan
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