Questo è uno dei primissimi messaggi ricevuti da quello che per me nel 2014 era il mio maestro, colui che mi accompagnava nei viaggi sciamanici e con il quale interagivo anche senza entrare in meditazione o in uno stato espanso di coscienza. Queste parole son giunte grazie alle interazioni avvenute con questa doppia modalità, e le ho riunite qui.
Quando saranno le rondini
sotto la volta di un cielo stellato,
ritroverai la tua via tra Alberi e il tuo Popolo,
dolce anima amata,
splendente,
a volte impaurita
Non sentirti più sola,
siamo come fratello e sorella,
non dello stesso sangue,
non dello stesso padre,
ma nati dalla stessa Madre.
Guarda la luce che esce dal tuo ventre,
guariscila
guarda come brilla,
ascoltala
non sei buia,
è nutrimento e con questa potresti sfamare tutti i tuoi mondi interiori e traboccare
Flettiti come un salice che si abbandona nel vento,
vivi tutte le emozioni,
questo curerà ogni dolore,
cavalca il tuo cavallo, lascialo correre libero
ma ricordati di tornare con lui.
Sii forte come una quercia che si staglia fiera di fronte alle intemperie.
A presto e non temere, in ogni momento noi saremo insieme.
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